L’11 agosto del 2014 Robin Williams si è suicidato. La notizia ha scosso profondamente il mondo del cinema e tutti i fan dell’attore, anche perché almeno guardata dal di fuori, quella dell’attore americano era una vita consacrata dal successo, dalla fama e dai soldi, ma a quanto pare si può essere infelici anche così, al punto da decidere di togliersi la vita. Il Daily Mail, che ha ripreso alcune rivelazioni choc diffuse dalla trasmissione “Autopsy” di Channel 5, ha diffuso dei particolari inquietanti piuttosto dettagliati sulle ultime ore prima che Williams ponesse fine alla sua vita con un gesto estremo. Negli ultimi giorni prima di morire l’attore infatti sarebbe stato preda di stati allucinatori, manie di persecuzione, deliri paranoici, fobie. L’attore era letteralmente ossessionato che qualcuno potesse fargli del male. Nel giorno del suo suicidio, sempre più preda di queste psicosi, aveva consegnato tutti i suoi preziosi orologi ad un amico fidato dopo averli nascosti all’interno di una calza. Un altro particolare che emerge, stando sempre al servizio realizzato da Channel 5, è che l’attore prima di impiccarsi provò a tagliarsi le vene e poi ripulì meticolosamente ogni traccia ematica dal bagno della sua villa in California.
Inoltre l’attore hollywoodiano a cui negli ultimi giorni era stato diagnosticato il morbo di Parkinson, si era auto-convinto di essere affetto da altre patologie, per cui passava compulsivamente molte ore in rete alla ricerca di farmaci che potessero curarlo.
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