Non accenna a placarsi la polemica sulla sospensione di Fabio Tortosa, l’agente della polizia che in un post su Facebook aveva rivendicato la sua azione presso la scuola Diaz durante il G8 a Genova, ribadendo che sarebbe entrato di nuovo a fare il suo lavoro, poiché quelle erano le direttive giunte dall’alto. A soffiare sul fuoco delle polemiche ci ha pensato Diego Giovine, poliziotto in servizio alla Polfer di Castelfranco, che pur non giustificando il collega lo ha comunque difeso: “Quello che ha detto il collega è criticabile, e infatti lui stesso si è scusato. Ma il modo in cui è stato sospeso, in diretta televisiva, è scandaloso e non è degno di una democrazia. Non si può prima impiccare l’imputato e poi fargli il processo, perché questi sono metodi da regimi totalitari non da democrazia”.
Anche lui ha espresso il suo parere su Facebook, e poi ha spiegato le sue parole durante un’intervista a Il Corriere del Veneto. Lo stesso poliziotto ha riferito di aver ricevuto molte telefonate di apprezzamento per il suo intervento. Tuttavia scarseggiano i “like” sotto al suo post. Molti infatti temono a loro volta di essere sospesi dal servizio, come accaduto al vicequestore di Cagliari reo di aver cliccato “mi piace” sotto al post di Tortosa.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari e Google Adsense per monitorare il comportamento dell'utente in relazione ai banner pubblicitari.