Stando agli ultimi dati diffusi da Influnet (il sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza), la stagione influenzale 2014-15 è da considerarsi terminata, tuttavia non è da escludersi un ultimo colpo di coda nelle prossime settimane. I casi registrati quest’anno sono stati oltre 6 milioni ed hanno colpito le persone che per età o per condizioni cliniche, hanno un sistema imunitario più vulnerabile e quindi maggiormene soggetto alle infezioni: ovvero anziani, bambini e pazienti immunodepressi. In particolare stando al bollettino diffuso dall’Influnet l’influenza nella settimana tra il 30 marzo ed il 5 aprile ha colpito i bambini tra 0 e 4 anni (4,97 casi pe 1000 assistiti) e tra i 5 e i 14 anni (3,02 casi per mille). I valori più bassi che si sono registrati sono quelli riguardanti gli adulti: 1,81 ogni mille assistiti ed anche per gli anziani oltre i 65 anni (0,91 ogni 1000 assistiti).
Sebbene l’influenza possa considerarsi conclusa non è del tutto esaurito il rischio di essere contagiati a causa di qualche brusco cambio delle temperature che crea delle condizioni favorevoli alla diffusione del virus influenzale. In ogni caso i sintomi riconducibili al virus dell’influenza sono: tosse, dolori muscolari e articolare, senso di spossatezza e malessere generale, febbre alta e mal di gola. Talvolta si viene colpiti non dal virus dell’influenza ma da altri ceppi virali simili a quello influenzale, in tal caso si parla di sindromi para-influenzali che danno sintomi quali nausea, vomito, diarrea e inappetenza.
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