I ricercatori dell’Howard Hughes Medical Institute, tramite uno studio condotto presso la Rockefeller University di New York City, hanno trovato un anticorpo capace di arginare il virus dell’Hiv o quantomeno di rallentarlo. L’anticorpo si chiama 3BNC117, e può ridare nuove speranze ai malati di Aids. E’ stato somministrato ad alcuni pazienti, ed è stato riscontrato una diminuzione della carica virale fino a 250 volte per 28 giorni consecutivi. E’ ancora presto per dire che è stato scoperto l’anticorpo contro l’Hiv, poiché i test sono stati condotti su un numero ristretto di pazienti, ma rappresenta un passo importante verso la sconfitta della malattia che negli ultimi anni ha provocato milioni di morti. Lo studio è stato poi pubblicato sulla rivista “Nature”.
Precedentemente erano stati effettuati dei test anche su topi e scimmie, ed in quei casi c’era stato una riduzione della presenza del virus nel sangue. Gli stessi esperimenti sugli esseri umani erano poi falliti, ma in quel caso si trattava di anticorpi di vecchia generazione, incapaci di bloccare i diversi ceppi di Hiv. I nuovi anticorpi utilizzati, i cosiddetti bNAbs, sono invece di nuova generazione e sono capaci di bloccare diversi ceppi di Hiv. Tra gli anticorpi di nuova generazione per l’appunto c’è anche il 3BNC117. Il virus dell’Hiv tuttavia ha dimostrato una grande capacità di modificarsi in continuazione, quindi la strada per battere l’Aids è ancora molto lunga.
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