Dopo aver ipotecato in pratica la vittoria dello scudetto, lo scivolone nell’ultimo match di campionato a Parma rende onore soprattutto all’orgoglio dei parmensi, con i quarti di Champions che si avvicinano, i bianconeri si preparano ad ad affrontare lo snodo cruciale di qusta stagione. Gigi Buffon, uno dei giocatori più rappresentativi della compagine bianconera, in una intervista rilasciata a L’Equipe, ha fatto un po’ il punto della situazione guardando anche al futuro. In particolare ha dichiarato che tra i suoi obiettivi di calciatore con cui vorrebbe chiudere la sua carriera c’è la Champions e continuare a giocare fino a 40 anni sempre ad alti livelli. Queste le sue parole in proposito: “E’ un trofeo che mi manca e vorrei tanto poterlo vincere prima di smettere. Lavoro duro tutti i giorni in allenamento per poter vivere questo sogno e non mi sorprenderei se riuscissi a raggiungerlo con la Juve perché credo che quando lavori tanto la vita ti rende sempre merito. Futuro? Non voglio avere un ruolo di secondo piano. Il mio obiettivo è quello di arrivare a 40 anni da numero uno. Poi credo che potrei pure decidere di smettere. Ora mi piace dimostrare che a 37 o 38 anni posso ancora essere un portiere decisivo. Il Mondiale in Russia? Non sono eterno ma è chiaro che al Mondiale ci penso“. Insomma il numero uno bianconero non intende affatto appendre le scarpette al chiodo ed ha ancora obiettivi molto ambiziosi da raggiungere, in primis la Champions. A proposito dei quarti contro il Monaco il portierone bianconero è ottimista anche se invita a non sottovalutare le insidie che potrebbe presentare questo match perché il Monaco: “Resta comunque una squadra ostica, una squadra sempre imprevedibile: li vedi giocare in trasferta e sono molto pericolosi, poi in casa stranamente deludono. Quando pensi che possono perdere poi alla fine vincono. Insomma, non sai mai quello che possono fare. Il Psg? E’ una squadra che seguo molto perché c’è una piccola colonia di italiani. E’ una grande gruppo che può arrivare fino in fondo“.
Infine Buffon ha tessuto le lodi del suo compagno di squadra Paul Pogba unico al mondo per le qualità dimostate in così giovane età: “Non vedo nessuno con quelle qualità, con quella potenza fisica e quella capacità di essere decisivo. La sua carriera è appena cominciata. Il seguito dipenderà solo da lui. Bisogna capire quello che vuole lui. Deve capire quello che fa la differenza fra essere un giocatore eccellente, essere un campione o essere il campione“.
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