Stando a un recente sondaggio svolto da Doxa/Aidepi – Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane gli spaghetti sono il formato di pasta preferito dagli italiani. Gli spaghetti anche se di poco vengono preferiti alla pasta corta (64% fusilli, rigatoni e penne) mentre molto distanziati troviamo altri formati di pasta, lasagne, farfalle, tagliatelle e cannelloni, che riscuotono un gradimento cnmpreso tra il 28 e i 35%. Gli italiani con 26 Kg pro capite ne sono i maggiori consumatori al mondo. Perfino negli Usa che certo in fatto alimentare non possono menare vanto di chissà quale tradizione, è arrivata questa ricetta semplice e genuina della nostra cucvina: ben 8 americani su 10 mangiano pasta una volta alla settimana.
Il sugo di pomodoro poi risulta il condimento preferito dagli italiani, anche rispetto al ragù di carne (specialiità napoletana che consiste nel far cuocere il pomodoro per ore) e a frutti di mare, carbonara e pesto alla genovese (che raccolgono tra il 5 e il 7% delle preferenze).
Molto alto l’indice di popolarità degli spaghetti anche sul web. Se ne contano ben oltre 120 milioni di citazioni. Molto a distanza troviamo le penne con 20 milioni di risultati nelle ricerche ed ancora più indietro gli altri formati di pasta che non superano i 18 milioni di rcorrenze. La scena di Totò in Miseria e Nobiltà (1958) che ne fa incetta riempiendosene perfino le tasche forse vale più di qialsisi altra parola nel descrivere il legame identitario degli italiani con questo alimento.-