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Festa della donna 8 marzo: 1 italiano su 4 regala una mimosa

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Festa della Donna Mimosa
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Festa della Donna Mimosa

Stando a un sondaggio svolto dalla Coldiretti oggi 8 marzo in occasione della Festa della donna a regalare un fiore alla nostra compagna, sorella, madre, nonna, zia, sono stati un italiano su 4, il 23%. Tuttavia dall’indagine della Coldiretti emerge anche che il 6% degli italiani quest’anno regalerà fiori diversi dalla mimosa ed ancora il 9% acquisterà altro, mentre il 58% nulla. Emerge anche che il 16% delle donne acquisterà mimose da regalare a se stesse o a altre donne.

Stando quindi al rapporto della Coldiretti la mimosa rimane il simbolo tradizionale di questa festa. D’altronde è dal lontano 1946 che questo fiore è diventato il simbolo di questa festa sia perché fiorisce in questo periodo e sia perché ha anche assunto un significato di autonomia e di libertà.

Stando alla Coldiretti la scelta della mimosa salvaguardia anche i valori ambientali in quanto in Italia viene coltivata con tecniche ecocompatibili. In pratica le mimose regalate al gentil sesso appartengono alla produzione nazionale, in particolare della provincia di Imperia in Liguria, dove sono attivi circa 1600 produttori e viene realizzata oltre il 95% della produzione nazionale. Il 40% della produzione nazionale viene invece destinata ad un altro mercato, soprattutto olandese, ma anche svizzero, francese e del nord Europa.

Ma perché l’8 marzo si regala proprio una mimosa alle donne? Dobbiamo ritornare indietro nel tempo fino all’8 marzo del 1908 quando 129 lavoratrici in una industria di New York rimasero bruciate a causa di un incendio sviluppatosi all’interno delle fabbriche in cui lavoravano. Le donne denunciavano le condizioni disumane in cui erano costrette a lavorare e pare che nei pressi della fabbrica andata in fiamme crescesse proprio un albero di mimosa.

Venendo a giorni più vicino ai nostri, nel 1946 fu invece l’Unione Donne Italiane (UDI) a scegliere la mimosa per ragioni di carattere più pratico, sia perché si trattava di un fiore poco costoso e sia perché fioriva proprio ad inizio di marzo.

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