Stando ad una prima ricostruzione, l’uomo poco prima delle 11 si sarebbe lanciato con il primo volo della giornata. Una volta in volo avrebbe aperto regolarmente il parscadute che tuttavia per ragioni ancora da chiarire si sarebbe avvolto su se stesso. Il paracadutista avrebbe aperto quindi quello di riserva. Tuttavia la manovra sarebbe stata compiuta a poche centinaia di metri di terrra rivelandosi inutile dato che il paracadute non si è gonfiato.
L’uomo ha quindi impattato violentemente sul suolo in un campo nei pressi di un casale abbandonato a circa un chilomtro dall’aviosupeficie. Immediati i soccorsi del 118 che purtroppo si sono rivelati inutili. Il paracadutista romano è morto sul colpo impattando sul suolo a una veloicità supeiore ai 150km/h.
Al momento non è ancora chiara la dinamica del’incidente: qualcosa potrebbe non avere funzionato col paracadute a livello tecnico oppure potrebbe essersi trattato di un errore umano. Ironia della sorte anche l’attore Pietro Taricone il 30 giugno del 2010 morì all’ospedale di Terni dopo essersi schiantato col suo paracadute nella stessa zona. Nel caso di Taricone l’indagine fu archiviata in breve perché si scoprì che l’errore fu causato da un errore umano.