Cinquanta grammi in pratica sono equivalenti a 200 calorie e corrispondono a circa 10-12 cucchiai di zucchero. Il problema però è che gli zuccheri raffinati già si trovano nei prodotti di largo consumo di ogni giorno: ad esempio una lattina di bibita gassata ne contiene 10 cucchiaini, 5 un succo di frutta e i cereali per la prima colazione intorno ai 4. In Europa le raccomandazioni in tema di consumo di zucchero prevedono invece limiti meno stringenti: la soglia non scende al di sotto del 15% mentre il consumo medio di zucchero di un adulto in Europa arriva a ben 101 grammi.
Le raccomandazioni dell’OMS riguardano gli zuccheri che vengono aggiunti agli alimenti e alle bevande (quali glucosio, fruttosio e saccarioso) ma anche quelli già presenti nel miele, nei succhi di frutta e negli sciroppi. Esulano invece gli zuccheri presenti naturalmente in frutta, verdura e latte fresco. Questa limitazione del consumo di zucchero nella nostra alimentazione quotidiana è necessaria per ridurre il rischio di incorrere in problemi di salute quali carie, obesità e malatttie cardiovascolari.
Francesco Braca, direttore del Dipartimento dell’Oms per la nutrizione, la salute e lo sviluppo sottolinea come :”Una sola lattina di soda dolcificata con zucchero contiene fino a 40 grammi di saccarosio (circa 10 cucchiaini da tè) Abbiamo prove concrete che mantenere l’assunzione di zuccheri sotto il 10% del consumo totale di energia riduce il rischio del sovrappeso, dell’obesità e delle carie“.
L’OMS si rivolge quindi soprattuto ai governi locali perché adottino delle misure volte a disincentivare il consumo di zucheri, come potrebbe essere una tassazione su cibi e bevande che ne contengono in gran quantità, e soprattutto imporre una etichettatura a tutti questi prodotti presenti sul mercato ricchi di zuccheri, ma anche sale e grassi, in modo che il consumatore informato sui rischi che corre per la propria salute diventi sempre più responsabile delle sue scelte.
Il problema è particolarmente avvertito in America dove l’obesità è sempre più un problema sociale e sanitario, anche se ormai l’obesità può considerarsi un fenomeno su scala globale considerando che anche i paesi la cui economia è in crescita, stanno adottando uno stile di vita occidentale anche in campo alimentare con tutti i problemi che ne derivano sul piano della salute.