Il pubblico, oltre a visitare luoghi dimenticati (i cosiddetti musei “cancellati”), potrà godere di collezioni, visite guidate, musica, incontri e diverse attività culturali. Oltre alla visita ai monumenti, saranno organizzati eventi per famiglie e bambini, ed incontri di approfondimento culturale con esperti del settore. In occasione dell’8 marzo molti musei hanno deciso di dedicare la mostra proprio alle donne. Altri ancora invece si sono ispirati all’Expo 2015 in programma a Milano.
Gli italiani potranno così riappropriarsi e conoscere un patrimonio artistico e culturale che, soprattutto nel nostro paese, viene scarsamente privilegiato e valorizzato. Un modo per svecchiare la cultura italiana, ritenuta una cosa obsoleta e di nicchia e che invece dovrebbe coinvolgere tutta la popolazione, anche per conoscere la propria storia e le proprie radici. Per chi volesse conoscere tutti i musei aderenti alle Giornate dei musei ecclesiastici è possibile consultare il link di riferimento del sito dell’AMEI >>> MUSEI CHE ADERISCONO ALL’INIZIATIVA