Il sondaggio ha evidenziato vizi e malcostumi degli italiani: il 71% fuma in luoghi chiusi; il 43% ritiene che smettere di fumare non riduca il rischio di ammalarsi di cancro; il 49% ha ammesso di fumare anche in presenza di bambini. Sono quindi stati distribuiti nei centri di oncologia e negli ambulatori dei medici due opuscoli informativi: uno spiega nel dettaglio i danni provocati dal fumo attivo e passivo, l’altro fornisce delle indicazioni su come affrontare il tumore.
Cognetti ritiene opportuno estendere il divieto di fumo anche negli spazi aperti particolarmente affollati, come spiagge, stadi e parchi. In Inghilterra tra qualche mese entrerà in vigore il divieto di fumare nelle auto dove sono presenti bambini, un provvedimento sul quale sta lavorando anche l’Italia. Nel nostro paese già vige la regola che vieta di fumare in spazi aperti quali parchi e giardinetti pubblici, soprattutto in prossimità di minori o di donne incinte.