In pratica gli esperti statuniensi si basano sul modello della doppia piramide alimentare e ambientale che consiste nel collocare idealmente gli alimenti in una piramide capovolta in cui i cibi che si trovano al vertice hanno un minore impatto ambientale. Gli alimenti che invece vanno assunti con moderazione quali carni rosse e formaggi sono quelli che a causa del processo di lavorazione hanno maggiori costi anche in termini ambientali.
Il modello base è quello della dieta mediterranea che segue le linee guida dell’Inran (Istituto Nazionale di Ricerca per per gli Alimenti e la Nutrizione) che raccomanda di limitare il consumo di carni a sole due porzioni da 70 grammi alla settimana.Gli esperti suggeriscono invece di incrementare il consumo di pesce da assumere con 3 porzioni da 100 grammi alla settimana. La dieta va integrata anche con i legumi secchi con 3 porzioni da 30 grammi alla settimana e 52 porzioni di pane, biscotti, pasta riso e patate. Insomma si tratta di una dieta che oltre alla nostra salute fa bene anche all’–.