Sul caffè negli ultimi anni si stanno susseguendo studi che hanno finito col riabilitare una bevanda, peraltro amatissima, ma il cui consumo eccessivo produce effetti indesideratti quali tachicardia, ansia, insonnia. L’ultima ricerca mette in evidenza i benefici che il caffè avrebbe per il cuore, in particolare per le coronarie.
Lo studio è stato condotto dal Kangbuk Samsung Hospital di Seoul nella Corea del Sud. I ricercatori hanno preso in esame un campione di di 25mila individui sani e di età media di 41 anni. In pratica lo studio ha evidenziato che bevendo dalle 3 alle 5 tazzine di caffè al giorno risultano minori le possibilità di sviluppare occlusioni nelle arterie (a causa delle placche che vi si formano per il deposito di grasi) rispetto a chi invece non era solito consumare questa bevanda.
In sostanza il caffè avrebbe un effetto preventivo: ovvero impedendo la formazione di queste placche preserva dal rischio della formazioni di trombi che preludono all’angina pectoris, o all’infarto vero e proprio e all’aterosclerosi, attacchi ischemici transitori ed ictus.
In particolare i benefici in termini di prevenzione delle malattie cardiovascolari, sono stati osservati tra coloro che bevevano tra le 3 e le 5 tazzine di caffè al giorno. Tuttavia saranno necessarie altre riceche per ottenerne conferma. Lo studio è stato pubblicato sula rivista Hearth.