Un altro caso di esplosione di iPhone. Stavolta si è verificato negli Usa, dove Erik Johnson, ragazzo 29enne del New Jersey, è stato costretto a ricorrere alle cure ospedaliere per l’esplosione del suo iPhone 5c che aveva in tasca. Si stava chinando per raccogliere le chiavi di casa cadute a terra, quando improvvisamente ha sentito un fortissimo bruciore alla gamba. Era il suo iPhone che era andato in autocombustione. “Ho sentito istantaneamente il bruciore e una nuvola di fumo uscire dalla mia tasca– ha raccontato il ragazzo- non riuscivo a togliermi il telefonino dalla tasca così ho dovuto strapparmi i pantaloni”.
Erik ha raccontato alla polizia di aver sentito prima uno scoppio, ed il suo iPhone si è subito surriscaldato diventando bollente. Ricoverato in ospedale, ci è rimasto per dieci giorni con ustioni di terzo grado alla coscia sinistra. Il ragazzo ha deciso di fare causa alla Apple per quanto è successo. L’avvocato dello sfortunato Erik ha sottolineato la gravità dell’episodio, che avrebbe potuto avere effetti ancora più gravi se fosse capitato ad un bambino.
La Apple sta indagando sull’incidente, anche perché non è il primo caso di “esplosione” di iPhone. In Arizona un uomo ad ottobre denunciò l’esplosione del suo iPhone dopo un piccolo indicente. Se dovessero verificarsi episodi simili, la Apple dovrebbe trovare un rimedio sicuro per evitare danni seri alle persone oltre ad un bel po’ di denunce.
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