La donna è alla 28esima settimana ma si sa che alla natura non si comanda: il piccolo è in crisi respiratoria, poi subentra l’arresto cardiaco. La donna chiama immediatamente il 118 di Milano. I volontari guidati da un medico della centrale operativa cominciano subito le manovre di rinanimazine sul corpicino del neonato: massaggio cardiaco e ventilazione. Intanto mentre i volontari riescono a rianimarlo, viene inviato l’elisoccorso dalla base di Milano.
Sono momenti concitati e convulsi. Un medico rileva la ripresa dell’attività di respirazione autonoma da parte del bambino per cui non c’è bisogno di intubarlo. La madre e il piccolo vengono quindi trasportati a bordo dell’elicottero all’ospedale di Lecco. Il bimbo una volta arrivato all’ospedale Manzoni viene trasferito al reparto di Terapia intensiva Neonatale. Le sue condizioni si sono stabilizzate. Dovrà rimanere ricoverato per almeno altre 7-8 settimane.
Insomma il peggio sembra essere passato. Dopo i casi sospetti di malasanità delle ultime settimane, questo caso invece rende merito alla professionalità e alla competenza dei nostri medici nel trattare situazioni di emergenza molto delicate, come accaduto per il parto di prematuro di questa mamma.