Il tecnico Roberto Donadoni è molto duro: “Chi va in campo è solidale con noi, chi non va in campo no, da chi non va in campo solo disinteresse e delusioni. Ci comportiamo così a causa del comportamento degli altri nei nostri confronti. Se il presidente della Lega e quello della Federcalcio si comportano in un certo modo, chiedete a loro. Siamo come carogne nel deserto, intorno a noi solo sciacalli pronti ad approfittare”.
Intanto Manenti continua a sbandierare sicurezza, rassicurando sul fatto che i soldi ci sono e stanno arrivando. Ma il sindaco di Parma Pizzarotti ha minacciato di chiudere lo stadio ed impedire a Manenti, ritenuto una persona poco credibile, di accedere. Intanto tutte le partite di serie A inizieranno con 15 minuti di ritardo come forma di solidarietà nei confronti del Parma, per spingere le autorità calcistiche a risolvere questo pasticciaccio tutto italiano.