In effetti già nel 2001 la prestigiosa rivista medica Lancet Oncology segnalava questo rischio a proposito delle bevande gassate. Una ricerca condotta dagli studiosi del John Hopkins for a Livable future di Baltimora ha messo in evidenza come il consumo quotidiano di queste bibite sia deleterio per la nostra salute: il 44% e il 58% degli americani di età superiore ai 6 anni potrebbero essere esposti a una maggiore possibilità di ammalarsi di cancro per il consumo quoididiano di una bibita gassata di colore marrone.
I ricercatori sottolineano come si tratti di un rischio inutile in quanto il colorante viene aggiunto esclusivamente a fini estetici per donare un colore più accattivante alla bevanda. Tuttavia la Food and Drug Administrations (Fda) non stabilisce la quantità di questa sostanza nel cibo e nelle bevande. I ricercatori quindi hanno invitato la Fda a stabilire un livello massimo in cui è tollerabile la presenza di questo colorante nelle bibite e nei cibi in modo da ridurre il rischio di cancro imputabile a tale agente.
In Italia l’Assobibe minimizza il pericolo: “Non c’è un impiego contemporaneo di più caramelli in uno stesso prodotto e in ogni caso il tipo di colorante impiegato è chiaramente indicato in etichetta. Per questo i consumatori sono adeguatamente informati. In questo momento la sicurezza dei prodotti che contengono colorante caramello è stata confermata. È ovvio che, se ci saranno evoluzioni nelle normative, le aziende saranno tenute ad adeguarsi“. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Plos One.