Tuttavia c’è qualcosa che non quadra. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Salario Parioli di passaggio proprio in quel momento, presentono subito che qualcosa che non va. La donna infatti riferisce agli agenti che è stata costretta a fermarsi a causa dei presunti danni che avrebbe recato all’altro veicolo, cosa che lei smentisce nettamente in quanto sicura di non aver avuto alcun tamponamento con l’altra auto. Gli agenti quindi appurano che il presunto danno non era altro che una riga tirata maldestramentre con un pennarello.
Nel procedere ai controlli sull’altra auto, dove vi sono altre tre persone, tra cui un bambino, scoprono quindi che il giovane che aveva fermato la donna con modi intimidatori, appartiene a una famiglia rom molto nota a Roma, e soprattutto due di loro sono già noti alle forze dell’ordine, in particolare per la simulazione di sinistro stradale. I tre nomadi dovranno quindi rispondere all’autorità giudiziaria di truffa aggravata per le simulazioni- di falsi incidenti stradali.