Ieri mattina ad essere presenti all’incontro richiesto c’erano Fi e Sel. Anche il Movimento 5 Stelle terrà un colloquio con Mattarella, mentre Matteo Salvini ha espresso il no categorico. E’ stato lo stesso segretario della Lega Nord in una intervista alla Stampa e al Secolo XIX a ironizzare sui motivi di questo rifiuto: “Che ci vado a Fare da Mattarella? Cosa devo chiedergli? Il numero di telefono del suo parrucchiere?“. Insomma non ci andrà di persona, ma ci saranno i capigruppi Massimiliano Fedriga e Gian Marco Centinaio.
Il Quirinale ha accolto con stupore l’atteggiamento di Salvini che ha replicato: “Mi stupisco dello stupore del Quirinale. A parlare dei lavori in Parlamento, ci andranno i capigruppo in Parlamento. Quando servirà, ci andrò io. Spero che il Quirinale sia preoccupato per la situazione in Libia, non per l’agenda di Salvini”. Soprattutto la sua mancanza a questo incontro istituzionale, come spiegato nel corso dell’intervista rilasciata alla Stampa e al Secolo XIX, è frutto di una scelta di principio per non tradire gli ideali che aveva fin da ragazzo quando entrò: “nella Lega per contrastare la Democrazia Cristiana dei De Mita, degli Andreotti e dei Forlani, i loro accordi con il Psi di Amato”.
Ed ancora: “Non mi piacciono i democristiani rigenerati come Mattarella. Se vorrà andrò dal capo dello Stato quando potrò valutare i suoi primi atti concreti come presidente della Repubblica. Intanto il giudizio sul suo passato per la Lega è chiarissimo”. All’incontro parteciperanno i capigruppo della Lega alla Camera e al Senato“.