I veleni con gli ex compagni di partito di Forza Italia erano ancora ben lungi dall’appartenere al passato: il “secessionista” Alfano non veniva preso concretamente in considerazione come un potenziale alleato di coalizione.
La vicenda dell’elezione al Quirinale, con Sergio Mattarella Presidente della Repubblica, ha scompaginato gli scenari all’interno e all’esterno dell’attuale coalizione che sostiene l’esecutivo. Angelino Alfano e Silvio Berlusconi hanno ricominciato a dialogare. In queste ore si ipotizza un’alleanza elettorale in alcune regioni (Campania e Veneto) oltre che in alcuni comuni.
Per Matteo Renzi più di un’ incognita, considerando i numeri al Senato e come Ncd non tarderà a far pesare il suo nuovo peso specifico. Oltre che in ottica della tenuta stessa dell’esecutivo, anche nelle varie commissioni e sui singoli provvedimenti. Uno scenario da incubo per il premier, alle prese già con la “vietnamizzazione” della minoranza PD.