Questa reazione infiammatoria da parte dell’organismo in effetti è in grado di innescare patologie gravi quali il diabete di tipo 2, l’Alzheimer, l’aterosclerosi, ed anche alcuni tipi di cancro. Il metabolita BHB di contro invece induce l’inibizione di questo gene. I ricercatori hanno osservato che l’organismo produce questo metabolita in particolare quando si pratica il digiuno o una dieta ipocalorica o si segue una attività sportiva ad alta intensità.
I risultati positivi finora sono stati ottenuti dai ricercatori dagli esperimenti condotti sul modello animale. In particolare la sperimentazione sui topi ha dimostrato che nelle malattie infiammatorie determinate dal gene NLRP3, con il metabolita BHB l’infiammazione si è ridotta notevolmente.
La ricerca pubblicata su Nature Medicine apre quindi nuove prospettive per la messa a punto di farmaci che possano contrastare lo stato infiammatorio all’origine di gravi malattie degenerative a carattere cronico quali l’Alzheimer o il diabete.