Il governo legittimo libico a Tobruk appare impotente, è chiaro che solo un intervento di truppe di terra dall’esterno potrebbe sbloccare la complessa soluzione. Matteo Renzi ha più volte ribadito nelle ultime ore che, una qualsivoglia operazione sul campo, dovrà avvenire sotto l’ombrello dell’Onu. E certamente il peso militare di una spedizione in Libia non potrà essere solo l’Italia ad accollarselo, inevitabile il coinvolgimento della Nato e di paesi come Francia e Gran Bretagna.
L’ipotesi di un intervento diretto con truppe di terra e forze speciali è valutato con una certa freddezza, sia da Cameron che da Hollande. Non è molto diversa la situazione a Washington, gli Stati Uniti metterebbero al massimo a disposizioni aerei di supporto e tecnologia, come avvenuto d’altronde pochi anni or sono.
Barack Obama non considera, nell’ambito della lotta all’Isis, la Libia come il fronte principale, semmai rivolge lo sguardo al califfato sorto tra Siria ed Iraq.
[…] TRIPOLI- Escalation in Libia. Secondo quanto annunciato dal legittimo governo locale (con sede a Tobruk) e da Il Cairo, nelle ultime ore sarebbero entrati in azione commandos e forze speciali egiziane a Derna. La città, divenuta negli ultimi giorni la roccaforte dei locali miliziani dell’Isis, è uno degli snodi nevralgici della crisi libica in atto. Mentre i paesi europei, Italia in primis, attendono segnali dalla riunione odierna dell’ Onu, il presidente egiziano Al Sisi avrebbe invece rotto gli indugi. Secondo quanto si è appreso da fonti governative egiziane, le forze speciali avrebbe neutralizzato alcuni centri operativi dell’Islamic State a Derna e al contempo catturato oltre 50 miliziani. Nelle prossime ore il Consiglio di Sicurezza dell’Onu dovrà decidere in merito ad una missione autorizzata, che coinvolga truppe terrestri di diversi paesi africani ed europei nello scenario libico. Non è tuttavia così scontato che venga data la cosiddetta “luce verde” ad un’operazione multinazionale sotto le insegne Onu. Circostanza che spiegherebbe la “frenata” operata negli ultimi giorni da premier italiano Matteo Renzi. […]