Questa banda di cyber criminali denominata Carabanak riusciva così a infettare il bancomat con un virus informatico per ottenere l’erogazione dei contanti a determinati orari. La denuncia è partita dalla Kaspersky Lab, la società russa specializzata in cybersicurezza. Tuttavia questa banda di hacker colpisce sistematicamente le banche ma non va mai ad intaccare i risparmi dei clienti.
Stando all’analisi degli esperti che hanno ricostruito il modus operandi della banda, ai cyber criminali occorrevano dai 2 ai 4 mesi per venire in possesso, attraverso la pratica nota come Phishing, dei dati della banca, una volta ottenuti si introducevano nelle falle del sistema informatico e “ripulivano” l’istituto di credito in questione sottraendo circa nove milioni di euro per poi passare a quella successiva. Sulle tracce degli hacker ci sono anche gli agenti Interpol ed Europol di oltre 30 Paesi.