Per attirare i clienti i cinesi gestivano dei siti, con foto esplicite di ragazze con abiti succinti che offrivano massaggi orientali a prezzi decisamente convenienti. Poi, dopo l’incontro, veniva offerta la prestazione “extra”. La Squadra Mobile di Pescara ha capito che sotto c’era un giro poco chiaro, e dopo una lunga indagine fatta di appostamenti ed intercettazioni sono stati arrestai sei cinesi che gestivano il traffico delle giovanissime ragazze connazionali.
Decisiva è stata la testimonianza di una ragazza, che è riuscita a sfuggire ai propri aguzzini e ha raccontato tutto alle forze dell’ordine. Quasi tutte le ragazze non sapevano parlare neanche l’italiano, ed erano costrette a seguire alla lettera gli ordini dei loro superiori. La banda che gestiva il business era composta da tre uomini e tre donne cinesi, tutti incensurati e con i permessi di soggiorno.