Profitti la cui costante probabilmente è destinata a rallentare, almeno nei volumi attuali, anche se diversi analisti non escludono che Milano possa giungere a quota ventiduemila punti entro giugno 2015.
A marzo il Quantitative Easing di Mario Draghi dovrebbe divenire operativo, ed è soprattutto questo fattore ad aver incentivato la fiducia degli investitori italiani e stranieri. La Grecia e il braccio di ferro con l’Unione Europea si confermano fonte di ansia.
Ad Atene la situazione economica resta fragile e, al netto dei proclami pre-elettoriali di Alexis Tsipras, la Grecia continua a dipendere dagli aiuti che giungeranno da Bruxelles. Rispetto al 2010 tuttavia, i rischi di “contagio” ad altri paesi appaiono decisamente ridotti.
Una sensazione avvertita anche nel comparto finanziario, Borsa di Atene a parte gli altri listini non hanno fatto registrare eccessiva volatilità in queste ultime settimane. Segno di apprensione esistente ma relativa dei mercati internazionali.