Giro di vite anche sugli spot dei giochi che prevedono vincite in denaro. Il nuovo decreto stabilirà che non sarà possibile trasmettere spot che pubblicizzino giochi in denaro nelle fasce d’orario protette in televisione tra le 16 e le 19. Tale divieto non sarà però valido per i canali e le trasmissioni sportive dedicate appositamente al gioco.
Il governo aumenterà anche le tasse ed il prelievo sui giochi sarà maggiore. La cosiddetta “tassa della fortuna”, che prevede dal 2012 un prelievo su lotterie istantanee, videolotterie e sui giochi numerici, sarà notevolmente aumentata. Attualmente tale “tassa della fortuna” è di 500 euro, ma non è stata ancora identificata la soglia minima di vincita dopo la quale scatterà il prelievo. Ultimamente le slot machine, le lotterie ed i giochi stile “gratta e vinci” si stanno moltiplicando e stanno svuotando le già rinsecchite tasche degli italiani. Un giro di vite necessario sul gioco d’azzardo diventato una malattia.