In sostanza in tal modo si intende sensibilizzare gli adulti sul pericolo a cui si espone i bambini col fumo passivo perché sebbene fumare direttamente sia più nocivo, come dimostrano molti studi, anche respirare indirettamente il fumo, soprattutto per i bambini che sono in fase di crescita, espone a potenziali problemi di salute, anche gravi. In effetti si tratta di un progetto che il ministro della Salute Lorenzin porta avanti da tempo. Già nedl 2013 il ministro preentò al Consiglio dei ministri un ddl che aveva come oggetto proprio il divieto di fumo in auto in presenza di minori, ma il governo preferì demandare tutto al dibattito parlamentare e quindi non se ne fece niente.
Lorenzin non ha smesso però di portare avanti questo suo obiettivo perché “La necessità di questa norma è dovuta al fatto che sono ormai acclarati i danni da fumo passivo soprattutto tra i giovanissimi“. La ratio di questi leggi è di agire in un’ottica preventiva: lo si è fatto con il divieto di fumo nelle scuole e nei luoghi adiacenti ed adesso tocca al divieto del fumo in auto.