Ma come funziona questa insulina intelligente? in pratica l’insulina attraverso un procedimento chimico, riesce ad ancorarsi all’albumina, una proteina del sangue. Nel momento in cui la glicemia supera il livello massimo, l’insulina viene innescata dal glucosio stesso per effetto della Pba, una sorta di allarme molecolare presente nella stessa struttura chimica dell’insulina.
Per confermarne l’efficacia dovranno essere svolti ancora altri test, tuttavia se questa insulina modificata si dovesse rivelare efficace, si potrà parlare di una vera rivoluzione nella cura del diabete in quanto permette di ottenere due vantaggi: l’insullina smart non solo rimane più a lungo nel sangue ma agisce anche più rapidamente rispetto a quella tradizionale.
Insomma questa insulina dalla maggiore durata d’azione e più rapida negli effetti potrebbe migliorare la cura e quindi la vita dei pazienti affetti da diabete. Solo in Italia sono 4 milioni gli italiani affetti da questa patologia. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas).