I partecipanti all’esperimento la prima notte hanno dormito 8 ore mentre nella notte seguente sono stati risvegliati dopo appena 2 ore di sonno. Il giorno dopo è stata data loro la possibilità di fare una pennichella pomeridiana. I ricercatori quindi analizzando i campioni di urina e di saliva dei volontari hanno scoperto come la carenza di sonno produce uno squilibrio anche nei livelli ormonali. In particolare dopo la notte insonne nei volontari sono emersi dei livelli anomali dell’ormone norepinefrina, una molecola molto importante per il sistema nervoso che tra le altre sue funzioni, controlla la frequenza cardiaca. Inoltre un riposo non adeguato e sufficiente produce anche una dimnuzione dei livelli di interleuchina-6, una proteina con proprietà antivirali contenuta nella saliva. Se alla notte in cui si è dormito poco segue un riposino pomeridiano il giorno dopo, la concentrazione di queste due molecole, che svlgono funzioni importanti per il nostro organismo, rientra pienamente nella norma.
In effetti la carenza di sonno può preludere allo sviluppo di gravi patologie quali obesità, diabete, pressione alta e depressione. Insomma dormire a sufficienza, almeno 6 ore al giorno a detta degli esperti, contribuisce a mantenerci in salute. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (JCEM).