Dalla fine di febbraio in particolare l’Agenzia delle Entrate avrà a disposizione tutti i dati relativi ai nostri conti correnti e depositi, oltre che tutte le informazioni sulle attività finanziarie svolte. Il Fisco in questo modo avrà sott’occhio le transazioni effettuate dai contribuenti italiani, in modo da poter stilare delle “liste selettive” per i contribuenti più a rischio attraverso dei controlli incrociati a prova di contestazione. L’obiettivo del fisco è quindi di arrivare a una maggiore tracciabilità dei pagamenti effettuati.
In particolare il provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate prevede che entro il 28 febbraio 2015 Banche, Poste, Sim Assicurazioni e tutti gli intermediari dovranno comunicare tutti i dati relativi al 2013 e entro il 29 maggio quelli del 2014. In sostanza conti correnti, depositi, fondi pensioni, ricariche telefoniche, carte di credito, acquisti di oro e preziosi finiranno sotto la lente di ingrandimento del Fisco.
Agli intermediari spetta inviare il codice identificativo del rapporto, il saldo di inizio e fine anno, l’importo totale dei movimenti attivi e passivi dell’anno. Riguardo alle modalità delle comunicazioni mensili e annuali in questa fase di transizione si prevede ancora un doppio canale: mensilmente tramite Entratel e Fisconline, annualmente tramite Sid (il nuovo sistema di interscambio dati).