Gli under 34 che vivono ancora con i genitori sono cresciuti di 4 punti percentuali rispetto al 2008. Ed anche se andiamo a guardare la percentuale in una fascia d’età più adulta lo scenario non cambia granché: uno su due tra i 25 e i 34 anni (il 49,4%). Insomma ben 7 milioni di giovani fino a 35 anni continuano a vivere con mamma e papà, un dato che indubbiamente lascia molto da pensare.
Considerando questi dati, tenendo conto della crisi economica, parrebbe troppo ingeneroso definire i giovani italiani bamboccioni e mammoni, ma scorrendo i dati di questo rapporto emerge un altro aspetto molto interessante: anche quando hanno un lavoro gli italiani continuano a rimanere in famiglia.
Sempre nella fascia tra i 25 e i 34 anni nel 2013 erano occupati il 60,2% dei giovani. Tra i giovani che continuano a vivere a casa oltre un quarto dichiara di lavorare a tempo pieno (il 27,2%). Tra gli adulti compresi nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni , ben il 43% ha un lavoro a tempo pieno. E dunque a fronte di questi dati, gli italiani sono bamboccioni e mammoni soltanto per una situazione contingente dettata dalla crisi economica oppure c’è dell’altro?