L’operaio licenziato ed esponente del comitato “Cassintegrati e licenziati Fiat” già nei giorni scorsi aveva comunicato la sua intenzione di protestare contro il job acts “che ha messo in croce i lavoratori”. Cusano, uno dei 5 operai del polo logistico di Nola licenziati a giugno a seguito di una precedente protesta dove i lavoratori in pratica non vengono impiegati, con la tuta della Fiat addosso e un casco in testa si è fatto legare mani e piedi a due assi di legno incrociate. Sopra la croce campeggia la scritta: “Jobs act è la fine dei diritti”.
Così l’operaio ha spiegato la finalità di questa provocazione: “Noi non ci stiamo a restare su questa croce e domani andremo davanti al Quirinale per chiedere al presidente della Repubblica di essere ricevuti e chiedergli di difendere davvero i più deboli“.