I finanzieri hanno eseguito il sequestro preventivo di diversi conti correnti, immobili e automezzi del valore complessivo di oltre 80mila euro. In pratica le aziende aggiudicatrici del servizio, in base alla convenzione stipulata con l’Asl, dovevano trasportare i pazienti nefropatici in ambulanza uno per volta, massimo due ed invece si trasportavano spesso fino a 5 malati per volta, in tal modo le Onlus ottenevano dalla Regione un rimborso a prezzo pieno per trasporti conteggiati come “singoli”.
Con questa pratica scorretta veniva quindi anche messa a rischio la salute dei singoli pazienti che in caso di emergenza non avrebbero potuto ricevere una adeguata assistenza in quanto trasportati su mezzi sprovvisti delle attrezzature sanitarie minime.