ANNA FINOCCHIARO– Le quotazioni di Anna Finocchiaro appaiono in netta ascesa negli ultimi giorni. Sarebbe il primo Presidente della Repubblica donna, una novità assoluta nel nostro paese. Esperienza, caratura politica, militanza di vecchia data nel partito del premier: un nome che la fronda anti-Renzi non potrebbe ignorare. Non vi sarebbe sulla sua ipotesi una pregiudiziale manifesta da parte di Berlusconi.
ROMANO PRODI- Se non vi fosse una vecchia ruggine con Silvio Berlusconi, più basata su difficili rapporti personali che meramente politica, la candidatura di Romano Prodi sarebbe oggettivamente la più solida allo stato attuale. In queste ultime settimane, soprattutto a livello di trattative sotterranee, si è tentato di “ammorbidire” la posizione di Forza Italia sul nome di Romano Prodi. Opzione che avrebbe il suo peso in politica estera oltre che per rassicurare i mercati.
GIANCARLO PADOAN- Il ministro dell’Economia potrebbe rappresentare il classico candidato trasversale, di compromesso. Un’ottima risorsa per ciò che concerne l’immagine del nostro paese per quanto riguarda finanza e mercati. Il suo peso specifico, anche dal punto di vista di rapporti internazionali, è notevole. Tuttavia, almeno per il momento, non appare tra le ipotesi di prima fascia.
WALTER VELTRONI– Walter Veltroni qualche settimana addietro veniva indicato come il naturale favorito per l’elezione al Colle. E’ forse il politico della “vecchia guardia” maggiormente in sintonia con la politica di governo di Matteo Renzi. Non certamente inviso al centro-destra. A suo svantaggio l’incognita rappresentata dalla minoranza del suo partito. Le sue quotazioni potrebbero velocemente risalire in caso di imprevisti, se ad esempio la quarta votazione di sabato bruciasse il principale candidato proposto.