Gervinho è stato protagonista all’esordio in Coppa d’Africa in Costa d’Avorio-Guinea, ma non nel modo in cui sperava. Il giallorosso infatti non si è segnalato per un gol, un assist o una delle sue proverbiali sgroppate, ma per una sceneggiata dopo essere stato espulso. Al minuto 58′, quando la sua Nazionale era sotto di una rete, il giallorosso ha colpito al volto Keita con una manata, facendolo cadere a terra. Dopo la segnalazione del guardialinee il direttore di gara algerino Mehdi Abid Charef gli ha sventolato il cartellino rosso in faccia.
Gervinho è esploso di rabbia. Prima pugni a terra, disperazione e poi quasi una tentata aggressione all’arbitro e agli avversari. I compagni di squadra hanno faticato a trattenere la sua furia. Bisogna dire che guardando le immagini, non c’è nulla da dire sull’espulsione dell’attaccante ivoriano. Per sua fortuna la Costa d’Avorio è riuscita a pareggiare con Doumbia al 71′, la partita è finita 1-1.
Per Gervinho però la Coppa d’Africa potrebbe già essere finita. Per l’espulsione diretta, causata da un comportamento violento quando il gioco era fermo, rischia almeno due giornate di squalifica. Se la Costa d’Avorio non dovesse riuscire a superare il girone di qualificazione, per Gervinho la Coppa d’Africa sarà durata soltanto 58 minuti.
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